Preparatevi ad un percorso in canoa visitando il tratto del fiume Ombrone più bello e più antico. Un punto del fiume del tutto simile a come doveva apparire durante l'epoca romana, quando l'aurelia attraversava il fiume in località "Lo Spolverino".
E' qui che gli archeologi hanno negli ultimi anni fatto le scoperte più interessanti in Maremma...
Tangimus Omrone, non est ignobile flumen, quod tuto trepidas excipit ore rates: tam facilis pronis semper patet aveus undis, in pontum quotiens saeva procella ruit...
Rutilio, De Reditu suo, vv. 337 - 341
Sulle orme di Rutilio
Gli scavi archeologici nel Parco della Maremma hanno riportato alla luce un antico complesso artigianale a Spolverino, nell'ultima ansa del Fiume Ombrone.
In questa località i romani costruirono un grande quartiere produttivo legato ad un piccolo approdo che serviva il territorio dell'antica Maremma e la vicina città di Rusellae.
Sullo scorcio del V secolo d.C. il grande scrittore romano Rutilio Namaziano approdò in questo porto e descrisse nel suo poema "De reditu suo" il paesaggio che lo circondava.
Colpito dalle bellezze selvagge dell'antica Maremma, dai suoi colori e dai suoi odori, l'aristocratico romano descrisse una terra selvaggia che sembrò risollevare il suo animo inquieto a causa della decadenza che stava colpendo l'impero romano.
Allora come oggi la Maremma è in grado di offrire scorci naturalistici di grande impatto, in cui la bellezza del paesaggio si fonde con testimonianze storiche di grande importanza.
L'escursione in canoa "sulle orme di Rutilio"
La collaborazione tra gli archeologi del Progetto Archeologico Alberese e le guide naturalistiche della Cooperativa Silva ha permesso l'ideazione di questa nuova esperienza turistica.
L'escursione in canoa "sulle orme di Rutilio" permetterà di vivere un'esperienza unica tra archeologia e bellezze naturalistiche, inserendo il visitatore in un paesaggio che ancora oggi assomiglia molto a quello descritto dal poeta romano.
L'itinerario in canoa vi condurrà all'interno dell'area protetta del Parco della Maremma, all'interno di una natura incontaminata e selvaggia. Procederete lungo il fiume ripercorrendo la via che collegava l'antico porto di Spolverino alla città di Rusellae, centro amministrativo del territorio. Arrivati sullo scavo potrete vedere gli archeologi al lavoro ed assistere in diretta al fascino della scoperta guidati da esperti che sapranno indicarvi come si svolgeva la vita ad Alberese in età romana.
Il porto fluviale di Rusellae
Lo staff del PAA si è interessato allo scavo del sito di Spolverino sin dall'estate del 2010. li sito, localizzato presso l'ultima ansa del fiume Ombrone a pochi Km dal mare e all'interno del Parco Regionale della Maremma, ha restituito dati che coprono un intervallo cronologico compreso tra il I e il VII secolo d.C.
Lo scavo ha messo in luce un importante quartiere artigianale legato ad un approdo di cabotaggio presso cui, nel corso dei secoli, si sono succedute officine per produzioni in vetro, isso e metallo.
Prima di esser abbandonato, lo Spolverino è stato trasformato in un cimitero che fino ad oggi ha restituito sei sepolture. I tre metri di deposito alluvionale hanno fossilizzato il sito proteggendo le sue strutture e i suoi manufatti dallo scorrere del tempo.
Non c'è da stupirsi dunque se lo Spolverino sia diventato famoso per l'incredibile varietà reperti antichi, molti dei quali prodotti in situ e pressoché unici nel panorama dell'archeologia romana.
Altre informazioni sulle visite in canoa in questo articolo
+39 0564 407098 www.progettoalberese.it www.silvacoop.com